La scuola intende delineare i tratti dell’uomo, del cristiano e del cittadino che è lecito attendersi alla fine di questa fase di crescita globale. Il percorso educativo vuole mettere in luce come le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare), apprese ed esercitate a scuola, nelle altre istituzioni formative e nella vita sociale, siano state per il ragazzo davvero formative. Le conoscenze disciplinari sono formative quando effettivamente diventano competenze personali. La competenza di un soggetto si evince quando questo mobilitando tutte le sue capacità, amplificandole ed ottimizzandole, utilizza le conoscenze apprese per arricchire il personale modo di essere nel mondo, di interagire con gli altri, di risolvere problemi, di gustare il bello e di conferire senso alla vita.
Il ragazzo è consapevole della dinamicità del processo che conduce allo sviluppo della propria identità:
Al fine di giungere ad un’autonomia personale cerca di gestire l’irrequietezza emotiva ed intellettuale confrontandosi positivamente con genitori, insegnanti, educatori.
L’alunno:
L’alunno:
Nella Scuola primaria si pongono le basi culturali per affrontare gli studi successivi. L’alunno pertanto:
In sintonia con il dinamismo della società odierna, per sostenere le famiglie oltre alle normali ore di attività didattica, la nostra Scuola Primaria si propone di offrire un insieme composito di percorsi formativi, unitari nelle loro finalità e variegati nelle modalità di attuazione degli obiettivi che intende perseguire.
La scuola offre un servizio dalle ore 7.30 alle ore 18.00 così articolato:
7.30 - 8.15: Pre-scuola e accoglienza
8.15 – 12.30: Lezione (lun-mer)
8.15 – 16.15 lezione (mar-gio)
8.15 – 12.40 lezione (ven)
12.30 - 13.45 : Mensa e ricreazione
13.45 - 16.00 : Laboratori e dopo-scuola (facoltativo il venerdì)
16.00 – 18.00: Attività oratoriale
Don Bosco voleva un cortile gioioso per formare il gusto dei giovani alla gioia che nutre il cuore.
Ecco perché ancora oggi, ispirandoci al suo insegnamento, dalle 16.00 alle 17.00 lasciamo che il cortile sia spazio di prossimità, di vicinanza, di intesa, di ascolto permettendo ai giovani di liberare la loro creatività a giochi spontanei insieme ai genitori.
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